Inizio con il ringraziare il Liutaio Panico Luca per la massima disponibilità e gentilezza sempre dimostrata, per avermi fatto vivere passo passo la realizzazione delle mie chitarre e ultima ma non ultima la sua pazienza.
Ho aspettato l’arrivo della mia terza chitarra (una S) per lasciare la mia recensione sul lavoro di Luca.
Ho iniziato più di un anno fa a seguire i lavori della “Panico Custom Instruments” colpito da alcune sue realizzazioni e dalla cura nei dettagli; durante questo periodo ho inviato a Luca delle mail per chiedere info spesso tediandolo con domande e curiosità sul perché di alcune scelte costruttive, ma lui è sempre molto disponibile e gentile rispondendo ogni volta in modo solerte e cordiale, spiegandomi anche cose di tecnica e il perché di queste scelte; sino a giungere al momento in cui ho deciso di farmi fare un preventivo per la realizzazione di una M e di lì è partito tutto.
In seguito all’ordine della M ho chiesto a Luca il preventivo per una S così per mera curiosità con l’idea di non acquistare altre chitarre in quanto sono ancora alle prime armi come strimppellaro e le vedevo sprecate!!!
Poi mentre continuavano le domande e le proposte da parte di Panico ecco spuntare un rendering con uno stupendo top in radica di pioppo al quale non ho saputo resistere, anche grazie alla massima disponibilità nella dilazione dei pagamenti offerta per entrambe le chitarre. Ed eccoci arrivati al momento dell’ordine della terza chitarra una splendida T con camere tonali e top in sequoia, sorella di una M con medesime caratteristiche, che Luca aveva già presentato nelle fasi della realizzazione, ma ovviamente avendone già ordinato due non l’avevo considerata più del dovuto. Però come un tarlo che mi continuava a girare appena è stata postata ultimata e messa in vendita ho subito contattato il Nostro che ha dovuto impegnarsi poco per convincermi all’acquisto!!!
Tre chitarre differenti per legni del body, del top e della tastiera, ma accomunate da un particolare non da poco…il legno del manico che è per tutte e tre il particolare OAK del 1977.
Ok ora arriviamo al momento topico, l’arrivo delle tanto attese “bambine”, le chiamo così perché grazie a Luca ho potuto seguire tutte o quasi le fasi della realizzazione delle chitarre e per tanto le ho viste “crescere”. Per prime sono arrivate la M e la T insieme, ero al lavoro e mi sentivo come un bambino vicino all’albero di natale, appena mi è stato possibile mi sono assentato un’attimo per aprire i mie regali…estraggo dall’imballo la prima chitarra e mi trovo davanti a questa custodia un pochino intimorito di cosa potessi trovare una volta aperta, ed ecco l’effetto wow appena appare la fantastica M che sembra uno scorcio di spiaggia bagnato dal mare, la prendo tra le mani ed è subito filing, manico comodissimo, tastiera perfetta, action bassissima e setup ottimo, già pronta per essere suonata e anche senza amplificatore fa intuire il suo carattere, appena arrivato a casa lo stupore si è rinnovato collegandola all’amplificatore i Pickup fatti a mano da Luca sono fantastici e poi la configurazione HSH con la possibilità di splitt coil e il microswitch per attivare sempre il pickup centrale da una grande varietà di combinazioni.
Dalla seconda scatola esce un’altro pezzo di pura arte, un stupenda T con il suo luccicante top in sequia che lascia poco all’immaginazione…grazie alle camere tonali il peso del mogano non si fa sentire troppo e invece si può sentire la voce di questa chitarra, come per la M anche qui il filing è massimo e i Pickup sono qualcosa di fantastico.
A distanza di un mese ho ricevuto la mia terza chitarra la S…quando ho aperto la custodia sono rimasto senza parole il top in pioppo e il suo colore in foto erano belli, ma dal vivo ancora di più, la chitarra è leggera e compatta, non necessita di amplificatore per poterla suonare visto il “volume” che ha già così, uno strumento da urlo.
Posso solo ringraziare Luca per queste tre opere d’arte, per la sua pazienza e per la sua onestà, altri per chitarre molto meno rifinite e qualitativamente inferiori chiedono cifre ben più alte.
Detto ciò mi sento di consigliare a tutti quelli che ci stanno ancora pensando di farsi realizzare una chitarra da Panico perché ne vale la pena e non ne resterete delusi.
Grazie Luca e continua così